Metti una famiglia lungimirante, Piro. Aggiungi la passione di chi sta intorno. Risultato P.P.: Polisportiva Pirossigeno. Si, mi piace chiamarla cosi, perché queste due parole sono ricche di tanti significati.
Il mondo Pirossigeno si sta espandendo, il futuro dello sport è già presente e lo sta attuando splendidamente la famiglia Piro. La parola sport significa regole, condivisione, comunità, apertura, attività e socialità. Sono concetti molto semplici, ma che in Italia sono stati ingabbiati dalla politica e da presidenti poco lungimiranti, trasformando lo sport in puro business, obbligando, per esempio le società di calcio, a trasformarsi in società di capitali, in pratica segnando la loro fine, distruggendo la vera essenza dello sport.
La Pirossigeno, che si è fatta conoscere e si sta facendo conoscere per la serie A nel futsal, ora ha anche la sua bella squadra di basket, il suo bel palazzetto autosponsorizzato, su gentile concessione del Comune di Rende. Chi conosce la famiglia Piro sa che l’intenzione è di espandersi ancora in altri sport e attività. Ma è già ora una bella comunità, i due sport hanno anche l’academy, tanti iscritti e una base che aumenta.
Che c’entrano i Pirati con la Pirossigeno? Chi studia il fenomeno della partecipazione attiva dei tifosi, l’associazione Cosenza Nel Cuore, non può non vedere parallelismi tra il modello tedesco di comunità sportiva e la Pirossigeno. Certo un parallelismo ancora primordiale, ma il concetto è già molto chiaro ed evidente.
Rimanendo in terra alemanna, il riferimento massimo dell’associazionismo sportivo è incarnato nel Sankt Pauli, un quartiere di Amburgo, di poco più di 22 mila abitanti. Un vero e proprio fenomeno sociale, poi preso come riferimento in tutta la Germania. L’ FC St. Pauli, appunto i Pirati, rappresenta lo sport con la S maiuscola, fresco un mese fa del traguardo pazzesco di 52mila iscritti!!! Cosa ha ancora di speciale il St. Pauli? E’ una polisportiva, tutti gli sport e qualsiasi attività ludica/sociale viene svolta dai Pirati del St. Pauli, sotto il suo logo, per meglio intenderci. Questa straordinaria strategia ha permesso di avere una base di 52mila iscritti, una vera e propria potenza economica, autosostenibile solo con le quote dei soci, che ha permesso la squadra di calcio ad arrivare alla storica promozione due anni fa in Bundesliga. Una base di una marea di tifosi praticanti e sostenitori di tanti sport, una gigantesca comunità, che ha addirittura raccolto recentemente la somma incredibile di 30 milioni per un fine pioneristico, restaurare il loro “Millerntor-Stadion”, il vecchio stadio comunale di 30 mila posti costruito negli anni 60. Calcio, pallavolo e altre decine di sport e attività, insomma in qualsiasi cosa possa creare comunità, c’è di mezzo il St. Pauli e sono tutti sport seguitissimi dalla famiglia numerosa dei Pirati, sale piene di tavoli per scacchi e centinaia di biliardini con oltre 600 soci che partecipano ai campionati di “Kickern”.
Dai pirati ai lupi, può essere un attimo!
Antonello Aprile
