IL CALCIO IPOCRITA E I SUOI PERSONAGGI
Chiediamo l’ intervento del Sindaco e del Presidente di Regione
Evidentemente è così, al netto di povere e timide illusioni, che portano a dare un breve credito, al fine di costruire qualcosa di positivo (l’associazione lo fa dal 2013, interloquendo con la società, contestando la società, ricordiamo il primo campanello di allarme che lanciammo nel 2016, quando chiamammo a raccolta i tifosi a piazza Kennedy e parlammo chiaro al presidente Guarascio).
Dunque, chi ha in mano il Cosenza, non lo gestisce come una società di calcio, ma come una cosa propria, privata.
Siamo a porre, pertanto, una profonda riflessione sull’ennesimo episodio che fa pensare tutto questo.
Proprio qualche giorno fa, sul nostro Cosenza Nel Cuore Magazine, avevamo messo l’accento sulla conseguenza degli stadi chiusi e presidenti che sudavano freddo per capire come andare avanti, nonchè sulla responsabilità del loro ruolo.
I tifosi, appunto, nel pagare il biglietto, l’abbonamento partecipano al capitale sociale. È un principio inossidabile. Ma, purtroppo, il presidente Guarascio è come le luci di Natale, va ad intermittenza, non ha una visione continua sul concetto di tifosi, non certo da considerare dipendenti della sua azienda, che può punire come meglio crede!
Il presidente Guarascio si preoccupasse del perchè è in atto la contestazione, che può avere tante sfumature, non generanti pericolo per l’ordine pubblico, solo per un linguaggio da stadio che è cosi da oltre cento anni di calcio! Ah già, quel calcio che lei fa fatica a capire e che fa fatica a capire persino la Federazione e tutte le leghe che vorrebbero “educare” il tifoso, legittimato anche a contestare, con l’induzione di improbabili codici di condotta! Quindi se è cosi l’andazzo, ci aspettiamo una task force delle Autorità, pronta a punire gli improperi, non certo gratuiti, ad occhio almeno di 300/400 tifosi in ogni partita!!! Dunque, lo stadio come una grande aula giudiziaria, da una parte gli imputati tifosi dall’altro il giudice, il pubblico ufficiale che non si può oltraggiare!? Tra l’altro, nel codice di condotta, consultabile sul sito ufficiale, sono contemplate, a pag. 11, iniziative della società per i tifosi, mai viste concretamente!
Il presidente Guarascio si preoccupasse del perchè la squadra galleggia sempre nei bassifondi della classifica, da 4 anni a questa parte, anziché primeggiare nel deserto dell’ipocrisia!
Dunque, un modo di fare non calcio, che allontana e svilisce la passione della gente. I problemi di questa società li conoscono tutti, tranne il presidente. Ora basta, riteniamo sia arrivato il momento che cambi una volta per tutte l’ approccio oppure si facesse da parte….per il bene supremo di Cosenza, che la ospita, anche nel senso lavorativo, e per la quale non sembra avere particolare affetto….
Chiediamo al Sindaco Caruso ed al Presidente Occhiuto di intervenire, affinché non si disperda un patrimonio di passione, ma anche un veicolo di marketing territoriale.
Direttivo Cosenza Nel Cuore